Videosorveglianza privata: le 6 cose da sapere
Il Garante della privacy ha stabilito delle regole essenziali che deve seguire chi vuole installare degli impianti di videosorveglianza privata. Si tratta di sei principi semplici da capire, ma la cui attuazione può risultare complessa, soprattutto per i non addetti ai lavori.
Questi principi vengono applicati alla videosorveglianza personale e domestica, inclusi quindi gli impianti condominiali e quelli utilizzati davanti le proprie case.
Gli impianti possono essere attivati senza il bisogno di alcuna autorizzazione, ma la normativa sulla privacy impone che non si riprendano le immagini di terze persone, come i volti di chi transita nelle aree comuni o i passanti nelle strade vicine.
Vediamo quindi queste regole stabilite dalla nuova normativa.
“Cosa può riprendere la mia telecamera?”
Le telecamere sono «idonee a riprendere solo aree di propria esclusiva pertinenza», quindi si dovrebbe evitare di estendere l’area videosorvegliata ai luoghi esterni rispetto alla proprietà privata e alle zone che sono immediatamente circostanti.
Secondo il principio di «minimizzazione dei dati» acquisiti e trattati, infatti, i dati ricavati devono essere attinenti allo scopo da ottenere, e quindi servire soltanto per sorvegliare la propria abitazione o condominio.
“E se il mio impianto di videosorveglianza riprende gli spazi non miei?”
Il Garante è consapevole che a volte è inevitabile registrare parzialmente anche aree di terzi, ma in questi casi prescrive che devono essere attuate delle «misure tecniche per oscurare porzioni di immagini». Ad esempio, se la telesorveglianza riprende anche le scale, un viale comune o un pianerottolo, si deve fare in modo che questa porzione di ripresa vada oscurata, per evitare di incorrere a reati, come quello di interferenze illecite nella vita privata.
“La mia telesorveglianza può riprendere tratti dove passa altra gente?”
l diritto di servitù di passaggio dà la possibilità di transitare in un posto di proprietà privata di altre persone e, per questo motivo, chi vuole installare un impianto di videosorveglianza deve richiedere il consenso in modo esplicito -solitamente si sceglie la forma scritta- a queste persone che stanno passando. Oltre a questo bisogna anche informare, attraverso i cartelli di avviso, della presenza di queste telecamere.
“Se abito in condominio, cosa posso riprendere?”
La telecamera privata non può riprendere nessuna area comune, a meno che non siano appositamente oscurate le riprese per non ledere la privacy dei condomini. Ciascuno può installare nella propria abitazione un sistema di videosorveglianza, ma se vuole installare telecamere in condominio è necessaria la delibera dell’assemblea a maggioranza dei partecipanti. Viene inoltre stabilito un termine massimo per conservare le registrazioni, ossia sette giorni.
“La mia videosorveglianza privata può riprendere la strada?”
Lo scopo della telesorveglianza è quello di controllare gli spazi di proprietà esclusiva, e per questo motivo la zona monitorata non può estendersi a nessuna «area aperta al pubblico», come strade e piazze. Questa possibilità è consentita solo a enti pubblici e forze di Polizia, per motivi legati alla prevenzione dei reati.
“Come posso usare le registrazioni?”
Le immagini registrate non possono essere diffuse a terzi, quindi non si può pubblicare sui social network nessun girato a soggetti non autorizzati, perché si andrebbe incontro a sanzioni e sarebbe obbligatorio il risarcimento dei danni.
L’installazione degli impianti di videosorveglianza è sicuramente uno dei metodi migliori per garantire la sicurezza, ma può portare a confusione e difficoltà se affrontato da chi non è uno specialista nel settore.
Per questo motivo potrebbe essere importante affidarsi ad un professionista che conosca tutte le potenzialità e i limiti di questo valido strumento, essenziale per la serenità della propria famiglia.
Metronotte d’Italia opera attraverso un sistema di videosorveglianza monitorato 24 ore su 24 dagli operatori della nostra centrale, nel pieno rispetto delle più moderne normative sulla privacy.