In Italia sempre più armi ma meno controlli
Probabilmente qualcuno tra i vostri conoscenti è armato, magari proprio il vostro vicino di casa.
Il possesso di armi, oltre a essere collegato alla passione per la caccia o per il collezionismo, sta diventando un comune esercizio di sicurezza personale e secondo un sondaggio Censis, 1 italiano su 10 possiede un’arma da fuoco.
Escluse le armi possedute da esercito e forze dell’ordine nel nostro Paese si stima la presenza di circa 8,6 milioni di armi da fuoco diffuse tra i civili.
Sappiamo inoltre che solo nell’ultimo anno il numero di porto d’armi è aumentato di circa il 10%.
Possedere un’arma in Italia non è così difficile come sembra. Per poterla acquistare e tenere in casa occorre ricevere un nulla osta. Questo documento si ottiene avendo questi requisiti:
- essere incensurati;
- essere in buone condizioni di salute psico-fisiche;
- aver effettuato un corso al poligono che abilita all’uso di armi.
Nonostante il possesso di armi da fuoco dia la percezione di maggiore sicurezza, i dati a disposizione sono molto sconfortanti. Negli ultimi due anni gli omicidi commessi con armi detenute legalmente superano quelli di stampo mafioso. Solo nel 2020, 1 femminicidio su 4 è stato commesso con un’arma da fuoco detenuta legalmente.
A seguito del tragico incidente della quindicenne uccisa per errore dal fratello con il fucile da caccia del padre, ci interroghiamo sulle modalità con cui vengono concesse le autorizzazioni per la detenzione delle armi da fuoco.
Metronotte d’Italia può essere la soluzione efficace e sicura per la vostra incolumità e sicurezza. Affidatevi alla nostra esperienza e evitare tragici incidenti.