Due italiani su tre hanno paura di subire un reato: i dati della ricerca Censis
L’esperienza pandemica ha segnato gli italiani. I dati del 2° Rapporto sulla filiera della sicurezza in Italia stilato dal Censis per conto di FederSicurezza rende nota una situazione preoccupante.
I dati della ricerca hanno evidenziato come il numero dei reati sia diminuito rispetto l’anno precedente, fatta eccezione purtroppo per i reati legati al CyberCrime e alla violenza domestica sulle donne.
Nonostante questo la sensazione di incertezza dovuta dall’allarme sociale ha permesso all’ansia di dilagare e di trasformare gli italiani in dei panofobici.
Un modo per contrastare questa nuova epidemia della paura è quello di incrementare il livello di sicurezza, in modo da allentare queste sensazioni negative.
Tra gli intervistati, l’84% sostiene che siano necessarie pene più severe che fungano da deterrente a chi provoca risse e atti di violenza;
Il 50,5% invece dichiara di avere molta fiducia nella sicurezza privata, evidenziando tra l’altro della necessità per il settore di godere di un maggior riconoscimento sociale.
Il 44% degli intervistati dichiare che bisognerebbe concedere alle guardie giurate la possibilità di effettuare fermi o arresti.
Il 90% degli italiani dichiara di utilizzare sistemi di sicurezza di vario tipo, in particolare:
- il 65,7% possiede una porta blindata;
- il 37% un sistema di allarme
Metronotte d’Italia contribuisce da oltre 40 anni a rendere l’Italia un posto più sicuro, restando sempre al passo con le nuove esigenze tecnologiche e rappresentando un esempio di precisione e professionalità.